CAMEROON

Alicia

Alicia, dal Cameroon, una ragazza incredibile! una ginnasta e ballerina! Ci invia il video per ringraziarci.
Ad Alicia abbiamo donato inizialmente un kit di componenti con piede SACH, ma dopo aver visto cosa faceva sulla spiaggia con un semplice SACH, le abbiamo donato a Natale 2018 il Roadwalking e guardate cosa fa in questo video!

"OGHI"

Nata in Mongolia il 19-12-1976

Oghi è affetta da focomelia e in condizioni indigenti, ha conosciuto il dott Claudio Benetton nell’ottobre 2008 ad Arvaikheer, tramite padre Giorgio Marengo dei Missionari della Consolata che da alcuni anni operano in Mongolia. In seguito a quel viaggio il Dott. Benetton rimase molto colpito dall’intraprendenza della ragazza che senza due gambe e due mani era assolutamente autonoma negli spostamenti, nel vestirsi, lavarsi e nel mangiare, ma vedendo le difficoltà che aveva a causa delle scarse performance e dell’elevato peso delle sue protesi, decise di aiutare la ragazza.

In seguito ad un articolo apparso su di un giornale il Dott. Claudio Benetton conobbe l’Ing. Bonacini Daniele. Decise di contattarlo e insieme si fecero la promessa che avrebbero aiutato OGHI.

Grazie ad una piccola donazione della Croce Rossa di Montebelluna e del Lions Club di Valdobbiadene (TV), per coprire i costi di produzione dei pezzi e della manodopera dell’Ortopedia Pirola, è stato possibile realizzare due protesi ortopediche tecnologicamente avanzate: abbiamo ridotto il peso delle protesi rispetto a quelle utilizzate da OGHI (2,5 kg contro i 5 kg delle precedenti) dotandole di  piedi in fibra di carbonio ad accumulo e restituzione di energia, che consentono ad OGHI di camminare in modo fluido e senza un elevato dispendio energetico.

Inutile dire che si poteva leggere la felicità negli occhi di OGHI, quando le protesi erano finite.

ETHIOPIA - RUNNER

Nato nella provincia di Awash, nella Shoa Region, nel 1971.

Sono stato arruolato nell’esercito nel 1990, dove sono stato addestrato e assegnato alla 23° Compagnia. Alla caduta del governo militare di Deng nel 1991, l’esercito è stato sciolto e son rientrato a casa. Dopo poco son stato richiamato e son dovuto partire, controvoglia, per Asmara. A seguito di un incidente sono stato mandato ad Addis Abeba per curarmi. Quando mancava poco a ripartire per il fronte, son stato coinvolto in un incidente di macchina e sono stato amputato alla gamba sinistra. Dopo l’intervento ed un primo momento di convalescenza sono ritornato al mio paese natale. Il ritorno è stato difficile. La mia condizione è stata subito motivo di imbarazzo anche per la mia famiglia. Da parte di mia mamma, dei mie 3 fratelli di mia sorella mi aspettavo sostegno, comprensione… ed invece nulla. Così ho deciso di ritornare ad Addis Abeba per “nascondermi”.

Qui mi sono costruito la mia famiglia. Mi sono sposato, ho un figlio di 10 anni ed una figlia di 5. Sono felice. Dal 2002 pratico l’atletica. Sono già stato premiato più volte a varie manifestazioni tra atleti etiopi. Partecipare alla Maratona del Kilimanjaro è stato bellissimo. Per la prima volta sono uscito dal mio Paese: non avrei mai pensato che potessi correre fuori dall’Etiopia e che grazie alla corsa avrei visitato nuovi paesi.

Ringrazio di cuore la Croce Rossa Internazionale, Roadrunnerfoot, Medici con l’Africa CUAMM Varese e gli sponsor per l’aiuto ricevuto.

ETHIOPIA - RUNNER

Nato nel 1968 in un piccolo paese della provincia di Arba Gugu nella regione di Arussi.

Sono il primo di 4 fratelli e 3 sorelle. Mio padre è morto. Facevo il pastore. Nel 1988 sono stato reclutato per entrare nell’esercito. Ho fatto un primo corso di addestramento di 4 mesi, dopo mi hanno mandato ad Asmara con il 18° Reggimento. Ad ottobre del 1991 a Kamari, mentre ero di guardia, il paese è stato circondato, una bomba è esplosa a poca distanza da dove mi trovavo. All’una di notte mi hanno portato in ospedale ad Asmara. Sono stato subito operato ed amputato. Il giorno dopo mi hanno mandato ad Addis Abeba, dove sono stato in cura per 6 mesi presso l’ospedale militare. In quel periodo usavo le stampelle ma non riuscivo ad abituarmi.

Grazie alle Croce Rossa Internazionale sono stato mandato vicino ad Addis Abeba dove mi hanno messo una protesi. Mi son durate 12 anni! Poi sempre grazie alla CRI me ne hanno date di nuove che ho utilizzato fino a poco tempo fa quando ho ricevuto queste nuove protesi speciali. Sono felicemente sposato dal 1995, ho un figlio di 16 anni che va a scuola. 

Dopo l’incidente ho pensato e provato più volte difarla finita. Soffrivo di depressione. Son stato fortunato a trovare aiuto e consigli.

Ringrazio i medici per l’aiuto psicologico che mi hanno dato. Col tempo ho iniziato a dimenticare di essere handicappato, ora mi sento “forte”. Ho preso coscienza del mio incidente e lo accetto anche se mai avrei pensato potesse accadermi una cosa del genere!

Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato e che mi hanno consentito di partecipare alla Maratona del Kilimanjaro e quella di Milano, ma soprattutto Roadrunnerfoot che mi ha donato la protesi da correre.

RUNNER - Cambogia

Inviata una protesi per correre.